Risonanza magnetica multiparametrica della prostata
Servizio casa di cura
Responsabile del servizio
Il carcinoma della prostata rappresenta la neoplasia con la più elevata incidenza nel sesso maschile.
La Risonanza Magnetica Multiparametrica della Prostata (RMmp) è attualmente la metodica di imaging più avanzata per lo studio del tumore prostatico; la RMmp non prevede l’utilizzo di radiazioni ionizzanti ma si basa sul principio della radiofrequenza, è quindi da considerarsi un esame non invasivo.
L’indagine ha una durata tra i 25 ed i 30 minuti.
Con le apparecchiature presenti nella nostra Casa di Cura, non è necessario utilizzare la bobina (antenna) endorettale. L’esame viene quindi effettuato utilizzando esclusivamente bobine di superficie.
Come da protocollo accettato a livello internazionale, l’esame viene eseguito utilizzando diverse tecniche di studio: morfologico, di diffusione e di perfusione; solo in casi selezionati viene eseguito anche uno studio di spettroscopia ad idrogeno.
Lo studio morfologico è volto a valutare l’anatomia ghiandolare, a riconoscere eventuali alterazioni della ghiandola stessa ed a definire l’estensione tumorale.
Lo studio della diffusione molecolare dell’acqua fornisce informazioni riguardanti la proliferazione ed il danno cellulare.
La valutazione dinamica-perfusionale ottenuta con la somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico è fondamentale per caratterizzare le eventuali lesioni in base alla loro vascolarizzazione.
La spettroscopia ad idrogeno fornisce informazioni metaboliche ghiandolari e di eventuali lesioni sospette.
Combinando i dati ottenuti dalle immagini acquisite con le suddette tecniche di studio, e dall’elaborazione delle stesse, è possibile fornire con elevata accuratezza le seguenti informazioni riguardanti il carcinoma della prostata:
Detezione
Localizzazione
Stadiazione loco-regionale.
Valutazione di recidiva loco-regionale dopo chirurgia e/o trattamento radioterapico
Valutazione prima e dopo terapie focali
Guida per l’esecuzione di biopsie
Sorveglianza attiva
Per sottoporsi all’esame è necessario:
Portare in visione analisi di laboratorio riguardanti la funzionalità renale (cretininemia).
Restare a digiuno almeno 6 ore prima dell’esame.
Effettuare un clistere poche ore prima dell’esame per evitare la presenza di feci od aria nel retto che potrebbero causare artefatti nelle immagini.
Portare in visione esami del PSA effettuati, eventuali referti ed immagini di precedenti esami strumentali ed eventuali referti di esami istologici di precedenti biopsie.
Attendere almeno 6 settimane dall’ultima biopsia.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il dott. Marco Nezzo all’email: marco.nezzo@gmail.com